Marina Cremonini

Marina Cremonini nasce a Bologna nel ’77, con il sole nel Toro, e l’accendente in Acquario. Si sente però a casa quando è nel suo amato Appennino Tosco Emiliano (o nell’orto).
Ex agronoma di laurea e professione, ex insegnante di yoga, ha sempre disegnato, ma inizia a dedicarsi al mondo dell’illustrazione dai 30 anni. E’ quindi “da grande” che si innamora dell’acquerello (tecnica prediletta), e frequenta numerosi corsi presso le più conosciute scuole di illustrazione italiane per recuperare “il tempo perso”.
Inizia quasi subito a lavorare: nella food-illustration (realizzando due libri per RCS, per Bruno Barbieri-Masterchef), in pubblicità (packaging  vari, tra cui per Majani, Caffarel,  ecc.), poi per il mondo dell’agricoltura (realizzando illustrazioni botaniche per vari libri di agricoltura biodinamica, e per 5 anni cura le rubriche del magazine di Naturasi, di cucina e biodinamica).
Appassionata di acquerello dal vivo e dei taccuini di viaggio viene selezionata ad esporre alla Biennale del Carnet de Vojage di Clermont Ferrand e realizza alcuni taccuini di viaggio editi (Edizioni del Baldo) e autoprodotti.
Man mano che libera il segno dal giudizio, il cuore dalle paure e la mente dalle rigidità, realizza i primi albi illustrati (ora il suo soggetto preferito) e talvolta crea un mondo di propri personaggi (galline, cricetini, gufi… e un po’ tutti gli animali), con cui chiacchiera amabilmente in studio.
Ama sopra ogni cosa il mondo della natura e  degli animali, e disegna nonnini per farsi dare da loro dei consigli. Soprattuto ama cercare i fili sottili e invisibili che legano e animano tutte le cose.
Le piace molto il vino bianco fermo, leggermente aromatico.


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